RIFLESSIONI
Nei contenuti didattici del corso Didatec avanzato è compreso il materiale di studio: La scuola
e ITC.
Alla pagina 9 il materiale di studio La scuola e ITC recita:
Il
paradigma su cui si basa l’intero piano di scuola digitale puo essere sintetizzato
nella massima “portare il laboratorio in classe e non la classe in
laboratorio.”
A RIGUARDO DI Ciò
Voglio raccontarvi un fatto di cronaca che mi è successo a scuola
l’anno scorso a.s. 2012-2013
Io sottoscritta Tommasino Angela Maria insegnante di scuola primaria a T. I. su posto
comune in servizio nel plesso di San
Rufo cap. negli anni scorsi ho sperimentato e messo a regime una metodologia di
insegnamento basata sulla didattica multimediale. Le attività didattiche
vengono svolte con l’ausilio delle tecnologie informatiche utilizzate con
frequenza giornaliera in tutte le discipline insegnate da me. Propongo agli
alunni immagini, testi, filmati e files audio preventivamente selezionati, che
entrano a far parte della lezione giornaliera insieme a tutte le attività
didattiche tradizionali. Gli alunni si sono sempre mostrati interessati ed
attenti, pienamente coinvolti ed impegnati nelle attività didattico – educative
loro proposte. La didattica multimediale viene incontro ai loro stili cognitivi
di nativi digitali, che apprendono non solo in modo verbale, ma con la
percezione plurisensoriale dei fenomeni e della conoscenza. Si tratta di un
tipo di didattica che, pur senza i tablet, è molto simile al quella propugnata
dal Sig. Ministro dell’Istruzione.
Non potendo disporre di una LIM, che è la strumentazione più
adatta per attuare tali percorsi formativi, ho sempre usato una postazione
multimediale posizionata nell’aula della classe I (computer non usato da altri colleghi, perché
altrimenti non mi sarei permessa di utilizzare in modo esclusivo un sussidio
destinato a tutta la scuola).Nella metodologia utilizzata usavo frequentemente anche
uno stereo ed una seconda cattedra per il duttile spazio di lavoro che offriva.
Questa metodologia di insegnamento ha dato ottimi risultati
didattico – educativi, come risulta dall’apprezzamento costante manifestato dai
genitori degli alunni e dalle votazioni riportate dagli allievi, alcuni dei
quali già nel primo quadrimestre hanno raggiunto livelli eccellenti attestati
dal conseguimento di votazioni di 9/10 e di 10/10.
Alla ripresa del servizio in data 02 aprile , dopo un
periodo di assenza, ho constatato che la strumentazione informatica e gli altri
sussidi che normalmente usavo non erano più presenti nell’aula della classe I.
Ovviamente la collega che mi aveva sostituito, nell’ambito della propria
libertà di insegnamento ed in piena autonomia, avendone tutte le facoltà, aveva
probabilmente ritenuto di non avere bisogno di tale strumentazione, che
attualmente è depositata in un locale della scuola. Ho ripreso le attività
didattiche senza la strumentazione preesistente, ma dopo pochi giorni ho dovuto
constatare che gli alunni lavoravano con meno coinvolgimento e soprattutto con
risultati inferiori a quelli precedenti.Ancor
di più ho dovuto constatare che a far spostare la strumentazione durante la mia
assenza era stata la Preside
Al fine di poter continuare l’azione didattico - formativa
sopra descritta e far risaltare al meglio le attitudini e le capacità dei
bambini, chiedevo alla Preside di poter disporre dei sussidi
didattici a ciò indispensabili e chiedevo di poter disporre nell’aula della
classe I della strumentazione multimediale,
dello stereo e di una seconda cattedra che ho già usato negli anni scorsi e nel
primo quadrimestre dell’anno scolastico in corso, considerando anche che tali
sussidi non vengono usati da altri colleghi. Fiduciosa in un favorevole
accoglimento della presente richiesta, porgevo distinti saluti.
E la Preside?
La preside
non si degnava di una risposta.
(Ins.
Angela Maria Tommasino)
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